venerdì 21 marzo 2014

Raccogliere i pezzi


Questo blog nasceva un anno fa.
Un anno e qualcosa fa.
Fare un blog era uno dei buoni propositi del 2013.
Insieme ai soliti dimagrire, fare attività fisica regolare, bere di meno... blablabla di cagate incoerenti.

Ma fare un blog era una cosa fattibile e misurabile.
Potevo mettermici. E... nonostante impiegai tutto Gennaio per farlo... ci riuscii.
Con l'aiuto di molte persone, sia ben chiaro. Persone che spero di aver ringraziato abbastanza tutte le volte che ne è stato il caso.

Com'è andata? Bene... devo dire abbastanza bene. Ho scritto la media di un articolo ogni due giorni per un mese e mezzo... non mi posso lamentare.
C'era anche un centinaio di lettori decisamente attivi e incuriositi. Quindi, da qualche parte... qualcosa di giusto devo averlo scritto. Oppure era sbagliato, ma scritto in modo divertente.

Perché solo un mese e mezzo? Cos'è successo?

Un piccolo incidente di percorso.
Il blog era stato costruito con Wordpress.
Per mia ignoranza, non installai correttamente dei plugin sulla sicurezza e beccai un trojan di Wordpress che piantò le tende nel codice.
I sintomi non erano nulla di particolare... anzi, erano quasi assenti. Ma mi avvisarono dei mie lettori... e cercai di correre ai ripari.
Chiesi aiuto, guardai tutorial... le provai TUTTE, ma nulla.
L'unica era fare un backup, resettare tutto e reinstallare.

Avrei voluto farlo... ma non ne trovai il tempo, né le forze, perché la mia vita esplose!
Casinicasinicasinicasinicasini!
La primavera e l'estate del 2013 sono state un disastro.
Tutto mi è crollato come mai prima. O, a essere più precisi, per ragioni diverse dal passato.

Vi è mai capitato di lavorare troppo?
Chi mi conosce sa che il troppo lavoro, per me, è la norma. Sono abituato da quando ho 15 anni a fare tante cose assieme. Lavori, amici, ragazze, sport, altri lavori, studi, passioni etc.
Quindi quando ho iniziato a dire che stavo lavorando DAVVERO troppo, alcuni amici che mi conoscono bene, iniziarono a guardarmi con aria preoccupata. Sempre più preoccupata. Percepivo il loro silenzioso e ansioso sguardo.

Ho fatto un doppio trasloco. Casa e lavoro.
Mi sentivo improvvisamente sommerso di spese ho iniziato ad accettare alcuni lavori di grafica, di design e impaginazione da disperati: poco tempo, tanto lavoro, paga mediocre. In un periodo in cui non avrei dovuto proprio farlo.

Stavo lavornado a Esso, tornando a creare un vero e proprio fumetto indipendente. Purtroppo la prima fase della campagna pubblicitaria non stava funzionando come avrebbe dovuto, e questo aumentava l'ansia.
Inoltre i progetti per la Bonelli e la BeccoGiallo continuavano a non ingranare. Mancava sempre qualcosa...
L'inizio della stagione lavorativa con i libri non ha aiutato e il confine con una violenta depressione era vicino.

Successero 3 cose cardini che mi salvarono.
Ad Agosto, in libreria perdemmo alcuni dati del programma gestionale molto importanti, creando una situazione che avrebbe potuto rovinare l'intera stagione lavorativa. Questo mi obbligò a rimettermi in gioco completamente, chiedendo tutto l'aiuto possibile al mio team, e ricevendolo. Salvammo la situazione e non ce l'avrei mai fatta senza di loro.

La Bonelli approvò un soggetto di Nathan Never.
Credo rimarrà per sempre uno dei momenti più felici della mia vita. 

Dei carissimi amici si trasferirono a lavorare in Australia... e tre mesi dopo mi chiesero di raggiungerli.

L'autunno mi accolse così.
Con la promessa che le cose sarebbero andate meglio e la possibilità di staccare da tutto e tutti... letteralmente andando dall'altra parte del mondo.
Dovetti pensarci.
Per 3 secondi.
Forse meno.

2 commenti:

  1. E io che credevo che uno dei momenti più felici sarebbe stato ricevere il diploma di Sqcuola di Blog..

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    Risposte
    1. Forse la cerimonia in sé, non particolarmente.
      Ma conoscere tutti voi è sicuramente una delle cose più splendide capitate nel 2013 :D
      Mi mancherà Parma questa primavera... <3

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