L'Australia è una terra rude.
Una
terra con pochissimo wi-fi, con ancor meno prese elettriche e zero
prolunghe, con negozio di elettronica inesistenti e sprovvisti di
cose basilari... come i mouse (no, tranquilli, cover tarocche per
iPhone ce ne sono abbastanza da vincere una guerra!).
Sì, poi ci sono gli animali feroci...
ma questo lo sapevate già perché ci sono i meme su Facebook.
Il punto è che tenere un blog di
viaggio implica uno sforzo tecnologico che mi è stato impossibile
sostenere, in realtà anche per la moltitudine di cose successe, che ci ho messo un po' a metabolizzare e riuscire a
scrivere in maniera coerente.
Ho scritto molto, ma per lo più sulla cara vecchia carta di una Moleskine regalatami da mia sorella con Snoopy in
copertina. Mi fermerò ancora in questo paese per una settimana, e ne approfitterò per fare una bella full immersion su tutto
quello che è successo.
Queste erano le parole che ieri sera mi
ripetevo mentre rivedevo gli appunti scritti all'inizio del viaggio, due settimane fa.
Peccato che poi ti entrano nella camerata dell'ostello due bionde canadesi in lacrime visibilmente distrutte dalla vita! E parafrasando un antico adagio...
anche oggi si scrive domani.