di Bastien Vivès da "Il gusto del cloro", un piccolo gioiello intimista francese a tema
Dopo un tot di mesi di chiusura per lavori e solo un mese di ritardo sul previsto, la piscina comunale di Asti riapre al pubblico. A me è scaduto l'abbonamento della palestra e siccome nel prossimo mese sarà un po' in giro, ho deciso di fare una tessera da quindici ingressi in piscina.
Premessa doverosa: io nella vita sono uno sceneggiatore, un commerciante e un editor. In altre parole, sono un rompicoglioni di professione.
L'ultima settimana è stata emotivamente strana.
Simile a un giro su quelle montagne russe dove ti diverti un sacco, ma poi hai mal di stomaco. Ecco, io però ho fatto il contrario: sono andato sulle montagne russe con il mal di stomaco. Così... per portarmi avanti con il lavoro. La verità è che la corsa mi ha fatto dimenticare il dolore, aiutandomi a tornare in pista.
In quanto tale, volevo andare al cinema. L'idea era Birdman (sì, prima degli Oscar!), ma non c'era e da buon tossico desideravo una pellicola che mi risciacquasse il cervello per due ore. La mia ragazza non mi ha portato a veder Jupiter, forse intuendo dal mio copioso salivare, l'unica ragione per cui QUALCUNO potrebbe vedere quel film: Mila Kunis. Mi spiace Mila... ci resterà sempre l'home video!
Posso quindi affermare di non essere andato a vedere 50 sfumature di grigio contro la mia volontà e di non aver subito minacce o abusi... che, ammettiamolo, visto il tema trattato è quasi un po' una sconfitta. Ma ci si è divertiti parecchio durante il film e abbiamo anche portato a casa innumerevoli perle di saggezza utili nella vita quotidiana. Un vero e proprio film di formazione. N.B. Quanto segue è stato scritto "con grande umiltà e con la massima ironia".